Ci impegniamo a raccontare la storia di ogni nostro caffè, scavando a fondo, per conoscere al meglio l’intera filiera di produzione cercando sempre di stabilire un contatto diretto con il produttore. Questa fase di ricerca è molto importante perché ci permette di scoprire le caratteristiche principali e la bellezza che ogni caffè può rivelare. E’ anche un’occasione per dare voce a tutte le persone che partecipano alla produzione di questi caffè, valorizzando il loro impegno. Ed è un modo per raccontare storie che per noi sono importanti. E non ci stanchiamo mai di farlo. Perché questo non è un lavoro … Questo per noi è un divertimento!

Fabrizio Rinaldi, mastro torrefattore e fondatore

I miei caffè Fabrizio Rinaldi I miei caffè Fabrizio Rinaldi

Il caffè dei draghi: Indonesia Flores Raja Komodo

Il nome Raja Komodo deriva dal celebre drago che popola questo luogo. O meglio, sull’isola di Komodo, che fa parte dell’arcipelago da cui proviene questo caffè, si possono ancora ammirare, allo stato selvaggio, i Varani di Komodo, i più grandi sauri viventi. Osservandoli da vicino, sembrano avere davvero le sembianze di un drago. 

auto americane anni ‘50

Dietro ogni mio caffè si nasconde sempre una storia, forse perché sono un sognatore, nella vita, e quindi per mia natura mi diverto a raccontare tutto ciò che vedo, da un punto di vista romantico e nostalgico. Sarà la passione per i viaggi, o la curiosità di scoprire sempre cose nuove, che mi ha portato, sin dall’inizio della mia avventura di torrefattore, alla ricerca di singole origini di caffè. Mi sono divertito, in questi anni, a tostare e poi ad assaggiare caffè provenienti da tutto il mondo, cercando di intuire il segreto di quelle meravigliose terre in cui viene coltivato.

Devo ammettere che in questa caccia al tesoro non mi sono mai annoiato!

Di conseguenza, quando mi sono avvicinato per la prima volta al Raja Komodo, tramite un campione di caffè crudo che il mio fornitore gentilmente mi aveva inviato, non ho esitato ad assaggiarlo. Subito sono rimasto colpito da un gusto pieno di cioccolato, con delicate note di vaniglia naturale e cereali tostati. Si presentava con una crema compatta e persistente , bassa acidità ed un piacevole aroma floreale. Ero in cerca, in quel periodo, di un ottimo caffè asiatico, da inserire nel mio catalogo e questo Indonesia mi aveva immediatamente catturato. 

Proviene dalla regione Bajawa, sull’isola di Flores, e viene coltivato su un terreno vulcanico, ricco di micro nutrienti. Si presenta con un chicco allungato, con una chiara linea al centro, e di colore verde bluastro e brillante. Viene raccolto a mano e subisce un particolare metodo di lavorazione, definito nella lingua locale Bahasa “macinazione ad umido”. In pratica, le drupe di caffè vengono spolpate quando si trovano ancora ad un alto contenuto di umidità ( circa 40.50%). Questo processo determina, una volta essiccato, la sua tipica brillantezza. 

In seguito ho scoperto che il nome Raja Komodo deriva dal celebre drago che popola questo luogo. O meglio, sull’isola di Komodo, che fa parte dell’arcipelago da cui proviene questo caffè, si possono ancora ammirare, allo stato selvaggio, i Varani di Komodo, i più grandi sauri viventi. Osservandoli da vicino, sembrano avere davvero le sembianze di un drago. 

Che altro dire … un assaggio convincente, una storia ai confini della fantasia … questo caffè aveva tutti i requisiti per far parte della mia collezione!

Quando mi arrivò il primo sacco da 60 kg, notai subito, attraverso il mio Wile Coffee, un misuratore d’umidità del caffè verde, che aveva un alto contenuto di umidità, circa l’11%, e che quindi meritava uno specifico profilo di tostatura: una fiamma più alta durante la prima fase, in modo da accelerare il processo di asciugatura, ed una con minore intensità durante la fase finale, in quanto il crack sarebbe durato più a lungo del solito, a causa dell’alta densità di questo chicchi. Scelsi comunque una tostatura media che rispettasse le caratteristiche di questo caffè e gli donasse anche una piacevole e delicata nota di acidità. 

( Da tenere presente che adesso lavoro con una nuova tostatrice, dove la modulazione delle fiamme e dell’air flow e la gestione delle temperature avviene in un modo molto più complesso. La descrizione di come ho affrontato la tostatura dell’Indonesia si riferisce ad un periodo in cui usavo una Tostatrice più semplice e quindi con pochi parametri su cui lavorare )

Nel tempo, ho migliorato questo profilo di tostatura, per rendere ancora più evidenti le note di cioccolato e vaniglia ed il retrogusto di cacao fondente. Ho anche cambiato l’immagine con cui presento questo prodotto. Con il nuovo packaging, dedico ad ogni singola origine di caffè un etichetta di uno specifico colore. Per l’Indonesia ho scelto il giallo, in quanto l’oro e la sua vivace brillantezza sono una presenza costante nei costumi locali di questo paese.

Sigaro cubano.jpg

Ma non è tutto.

Io propongo una sola miscela di caffè Arabica, presente nella mia caffetteria, ed è composta addirittura al 50% con questo Indonesia di cui vi sto parlando.

Quindi, gran parte del caffè che bevo abitualmente tutti i giorni è per meta indonesiano!

E allora, visto che ci convivo, con il caffè di questa terra, mi viene naturale raccontarlo con entusiasmo e percepire, in ogni istante, quel piacevole aroma floreale ed un gusto pieno di cioccolata che riempiono di dolcezza la mia giornata!

Noi seguiamo con impegno il mondo del caffè e la sua continua evoluzione. Per questo motivo, riteniamo sia fondamentale rinnovare in modo costante il nostro catalogo, in modo da offrire una selezione di caffè innovativa e vivace. Ogni prodotto, di conseguenza, viene da noi proposto solo per un periodo limitato.

Se volete restare aggiornati sui nostri caffè, basta invarci una mail a info@cafferinaldi.it


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